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Place Wilson (Metti Wilson) a Brest

In centro città, la piazza oggi non si sveglia fino alla fine della scuola, quando i bambini vengono a divertirsi.
Testimone della storia di Brest, un tempo era molto vivace.

Tracciato nel 1694 da Vauban e raso al suolo nel 1704 per fungere da campo di manovra per le guardie della Marina, questo luogo fu inizialmente chiamato "Campo di battaglia".

Durante la Rivoluzione prese il nome di "Place de la Liberté" perché vi fu piantato l'omonimo albero, segno di un luogo centrale e molto frequentato. Lì è stata eretta anche una ghigliottina...

Dopo la caduta di Napoleone e durante la Restaurazione, l'albero fu abbattuto nel 1816. Vi fu poi eretto un altare della Patria e la piazza riprese il nome originario.

Nel 1890 la semplice pedana di legno installata al centro della piazza fu sostituita da un palco dell'orchestra:
la gente veniva quotidianamente ad ascoltare la musica degli equipaggi della flotta e di altri reggimenti di fanteria.
Era un luogo alto di svago e divertimento ma anche di educazione musicale per i bambini della Terza Repubblica.

A Natale il carnevale veniva allestito tutt'intorno e lo spettacolo si poteva ammirare dalle balaustre che si affacciavano su un muretin fatto costruire dai galeotti.

Fu solo dopo la prima guerra mondiale che la cosiddetta Piazza dell'orchestra prese il nome dal presidente degli Stati Uniti Thomas Woodrow Wilson. Si trattava allora di rendere un forte omaggio alla decisiva partecipazione degli Stati Uniti alla guerra, mentre accoglieva la sua fulminea visita il 13 dicembre 1918: arrivato a Brest in battello, partiva poi per Parigi in treno a bordo di un vagone coperto con un enorme stendardo stellato per firmare il Trattato di Versailles.

Trent'anni dopo, sotto l'occupazione tedesca, un rifugio sostituì il chiosco.
Dopo i bombardamenti del 1944 sono rimaste solo le rovine.
Un altro chiosco con l'acustica più bizzarra è stato costruito negli anni '50, in cemento armato.
Ma quello che gli abitanti di Brest chiamano "il fungo" o "il disco volante" non ha mai avuto lo stesso successo finora.
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